Trama

“ Se state visualizzando questo mio messaggio, significa che sono morto. Mi chiamo Richard Dubois e sono uno scienziato francese del centro medico numero 49 di Parigi. Da anni la mia equipe stava cercando un vaccino all’ultimo batterio che ha cominciato a mietere vittime tra i civili e non della nostra epoca. Sono rimasto solamente io dopo l’ultima incursione degli “infetti”, ossia i soggetti contagiati da batterio BS34. Non credevamo che fosse così deleteria questa malattia. L’abbiamo sottovalutata. Non esiste cura. Chiunque verrà contagiato sarà decretato infetto e dovrà essere abbattuto. Cercate rifugio in uno dei punti di raccolta più vicini e non abbandonatelo per nulla al mondo. Auguri a chi sopravvivrà a questo Inferno. ”

Dopo due mandati, il primo presidente di colore degli Stati Uniti d’America, ha scelto di ritirarsi a vita privata. Al governo della nazione più influente di tutto il globo si sono susseguiti Repubblicani e Democratici senza esclusione di colpi sino a quando, inaspettatamente, un uomo dai tratti somatici leggermente deformati causa la vecchia guerra in Iraq, nella quale aveva preso parte, cominciò a fare propaganda per la sua probabile elezione come Presidente. I due schieramenti principali erano perplessi riguardo a tale figura che rispondeva al nome di Chase Irons. I Repubblicani lo guardavano con disprezzo mal celato, mentre i Democratici, tacitamente, temevano quanto un soggetto spinto dalla Massoneria potesse indurre tanto timore nei loro diretti rivali in corsa alla Casa Bianca.
La campagna elettorale si susseguì con non pochi colpi bassi, messe in scena e trovate macchiavelliche.
Con stupore il partito “massonico”, che rappresentava Chase Irons, spazzò via ogni genere di concorrenza portandosi, così, in vetta ai sondaggi e raggiunse il cosiddetto “trono del potere”. A quanto pareva la popolazione era stufa del solito alternarsi di ideologie vecchie, stereotipate e prive di qual si volesse intenzione radicale di compiere atti concreti.
L’anno a seguire il congresso stabilì che ogni città doveva avere il proprio “centro medico” provvisto di relativo numero e codice identificativo per poter, maggiormente, indirizzare la popolazione. Non tutti sapevano, però, che tale intento non era stato indetto e delineato a scopo di portare beneficio alla popolazione, bensì era un piano fin troppo ben ordito per far sì che gli abitanti di ogni stato venissero schedati e classificati in base alle loro caratteristiche genetiche. Nessuno fece parola di tutto ciò sino a quando non vi fu un altro 11 settembre che colpì il ponte di Brooklyn, precisamente nel 2031.
La popolazione andò nel panico e si rinchiuse nelle proprie abitazioni. Non sapeva a che, diversamente da quanto lo stato pensava, il governo aveva tutto sotto controllo.

Ad un anno neanche dall’ultimo attentato rivendicato da una forza terroristica non ben identificata dato che il governo aveva tentato di insabbiare tutto, la popolazione capì che era giunto il momento di lasciarsi andare ad una nuova guerra, seppur fosse decisamente la scelta più estrema dopo tutto quello che, ingiustamente, era accaduto con il medio-oriente.
Il governo stanziò fondi su fondi per fomentare la creazione di “centri di addestramento militare specializzati”. Essi erano affiliati ai “centri medici” oramai consolidati nella mentalità della popolazione e dei quali, quest’ultima, si fidava ciecamente. Non a caso i dati raccolti dai poli medici venivano inviati a basi non accreditate connesse ai Massoni che, da anni, gestivano le risorse del Pentagono e della C.I.A. e, di conseguenza, avevano già prestabilito “soggetti zero” da destinare alla “ricerca BS34”. Tale acronimo non venne mai svelato a che cosa faceva riferimento, ma, tra i soggetti che ne facevano parte, veniva menzionato come “base strategica 34”, una sorta di “area 51” moderna.
I primi “soggetti zero” giunsero presso i poli militari convocati tramite lettera scritta deliberatamente dal governo. Oramai si erano sciolti i partiti Repubblicani e Democratici, quindi vi era solamente la Massoneria alla quale credere. Non voleva imporre un regime, apertamente, ma, sotto sotto, tramava nell’ombra come non mai.
Ogni “soggetto zero”, previo visita medica specializzata e test attitudinale, veniva riempito di elogi per convincere la famiglia che la sua presenza nell’esercito fosse fondamentale e che andava a proteggere il suo paese a costo della vita da una minaccia ben più grande di quanto ci si aspettasse.
Due anni dopo vi fu il primo decesso di un “soggetto zero” durante una guerra, ma non destò alcun sospetto. Era in territorio nemico, nelle lande russe ove la tundra e la taiga la facevano da padrone. Nessuno si stupì.
Peccato che nessuno sapesse che un “soggetto zero” fosse un soldato al quale veniva fatta un’iniezione di un siero che doveva potenziare la sua smania di vittoria, l’orgoglio e la sua corporatura per renderlo una sorta di super uomo pronto a tutto pur di proteggere il suo paese da una minaccia per nulla effettiva.

I Massoni sapevano perfettamente come tenere la popolazione alla loro mercé. Bastava fornire loro pretesti e finti nemici. Non a caso l’attentato al ponte di Brooklyn, di anni prima, era stato ordito proprio da loro, ma mai nessuno l’aveva saputo. Ogni attentato veniva rivendicato da video orditi ad arte che venivano trasmessi alla popolazione senza pensare al conseguente panico che essi provocassero.
Nel 2058 la Massoneria voleva dimostrare quanto l’America non fosse l’unico stato colpito da questi soggetti non ben identificati e, di conseguenza, colpì tre punti dell’Europa che toccarono il cuore di molti: il Big Ben, la Torre Eiffel ed il Colosseo. I tre stati colpiti caddero in ginocchio immediatamente e si allearono con l’America seguiti a ruota dagli altri stati dell’Unione.
Il governo americano, di conseguenza, corse ad approfittarsi di tale situazione. Fece installare centri di controllo americani in ogni stato appena reso “alleato”, bensì per il Pentagono ciò significasse “sottomesso”. Fece, quindi, costruire “centri medici” e poli militari ad hoc come in patria americana. Distaccò scienziati nei poli medici ad honorem negli stati appena aggiunti al suo dominio e fece istruire i medici selezionati per far parte dell’apparato appena introdotto.
Un anno dopo gli stati “alleati” erano totalmente convinti della mentalità americana attuale e la popolazione approvava qualunque cosa il governo americano proclamasse.
Giovani europei vennero, quindi, reclutati e smistati nei vari poli militari ove divennero, alcuni, “soggetti zero”.

A dispetto di qualunque pensiero socialista o puritano, l’Oriente, alla fine, decise di aggregarsi a quella grande, apparente, alleanza che aveva fomentato l’America con tutte le sue forze. Il fattore scatenante fu rivelato poco dopo.
A quanto pareva un soggetto dalla carnagione più mortifera che altro, la mente per nulla lucida e gli occhi privi di apparenti pupille che permettessero di identificarlo come capace di intendere e di volere aveva attaccato un piccolo villaggio indiano. Aveva attaccato deliberatamente uomini, donne e bambini. Sparargli non pareva costituire ogni genere di beneficio all’incolumità altrui. Solamente urla e rabbia provocavano in quella cosa.
Il villaggio venne isolato mentre la gente veniva decimata poco a poco.
Durante la terza notte dopo quell’attacco per nulla prevedibile, si sentì un urlo straziante ed il governo indiano decise che era giunto il momento di appiccare un incendio che uccidesse ogni abitante di quella zona circoscritta.
Due mesi dopo l’Oriente si piegò al volere dell’Occidente e seguì le orme dell’Europa.

Il governo americano governava incontrastato sull’intero globo facendo susseguire, alla Casa Bianca, esponenti di quel partito che, quasi un secolo prima, non era manco creduto più di tanto se non dalla popolazione più disperata e determinata.
Venne, quindi, a crearsi una sorta di resistenza europea che cominciò ad operare nell’ombra, attenta a fare una vita nella media di giorno ed a portare avanti i propri ideali quando il coprifuoco scattava per impedire alla popolazione di aggregarsi in corporazioni deleterie al dominio mondiale da parte degli Stati Uniti d’America.
Tale gruppo di rivoluzionari si autodefinì “Salvatori della Patria” o, per meglio dire, “SdP”, ossia lo stesso acronimo che, di tanto in tanto, veniva utilizzato dal governo per definire gli stati sotto il proprio dominio incontrastato (“Stato della Pace”).
Agivano nell’ombra ed attaccarono dei centri medici importanti prima in Germania, poi in Lussemburgo ed in Belgio sino a giungere in Francia e tentare di attaccare la base “centrale” ove vi era quello scienziato che era tanto adorato dagli americani: Julien Dubois. Sino a prova contraria, era proprio costui l’artefice del potenziamento del siero BS34 che veniva iniettato ai “soggetti zero”. Peccato che quel ritrovato di biochimica avanzata fosse decisamente più devastante del primo. In laboratorio era stato compiuto un errore concettuale decisamente improbabile, di conseguenza, il soggetto al quale veniva iniettato il siero BS34 potenziato, passava una settimana, nel migliore dei casi, con un corpo decisamente più forte del comune e con un quoziente intellettivo sopra la media, per poi finire in uno stato di coma che durava per due settimane. Al termine di esse il soggetto moriva senza alcun preavviso. Gli scienziati erano davvero allibiti da tale morte inaspettata, eppure succedeva così ad ogni paziente che subiva quel trattamento a puro scopo militare.

I ribelli vennero catturati in massa ed uccisi in avamposti militari segreti. I più informati dicono che sono stati proprio i soggetti zero, oramai decretati morti, a risvegliarsi e divorarli partendo dal loro cervello mentre le vittime urlavano e si dimenavano in preda al terrore. Chiunque decantava tale strage veniva, misteriosamente, a mancare dalla sua solita routine.
Il coprifuoco venne innalzato ancora più rigido di quando era stato attuato intorno all’anno 2060. Chiunque menzionava la strage che aveva portato all’unione dell’Oriente allo Stato della Pace veniva definito eretico ed ucciso.
Il Dottor Julien Dubois, padre di Richard Dubois, venne a mancare, secondo fonti pressoché attendibili, proprio due anni prima che i “soggetti zero” si ribellassero alla volontà degli scienziati. Tali creature – perché di umano non avevano più manco totalmente l’aspetto se non alcuni tratti somatici – non risparmiarono nessuno e cominciarono a fare una strage nella popolazione per nulla pronta a fronteggiare tale minaccia.
L’unica speranza rimaneva l’Oceania, ma, dal 2089, non si hanno più notizie di tale luogo. Per tutti quanti rimane l’unica speranza e chiunque, con ogni mezzo ancora disponibile, cerca di sfuggire alla furia di quelle creature che si cibano di cervelli e carne umana. La popolazione trema e si nasconde nei luoghi più disparati. Il governo è caduto. Governa la più completa anarchia e la paura ne è consigliera.

Chi riuscirà a sopravvivere?